Modellini Bburago

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In Italia Bburago è sinonimo di modelli in miniatura di auto. La vecchia Martoys, fondata a Malgora da Mario Bessana, divenne Bburago (con due “b”) a metà degli anni ’70, e cominciò a specializzarsi nella produzione di modelli contemporanei di auto (soprattutto berline e sportive) in scala 1/24. Poi arrivò una serie 1/18, la “Diamond”, dedicata ai veicoli vintage, più una ulteriore con modellini a 1/43. Furono popolari anche i kit di montaggio, dapprima per le prime due serie e poi anche per la restante. Il primo modello 1/18 fu la Rolls Royce Camargue, tutta apribile, in realtà in scala 1/22 e in grado di segnare l’inizio del successo Bburago in tutto il mondo. La carrozzeria dei modelli Bburago nella prima fase della sua vita (fino cioè al 2005, quando l’impresa fallì) era in metallo pressofuso (die-cast), con altri dettagli in plastica non sempre solidissimi. Una seconda fase nella storia della Bburago si aprì col rilancio della società nel 2007, quando la produzione venne delocalizzata in Thailandia dopo l’acquisto del marchio da parte della cinese May Cheong Group, che possiede anche Maisto e Polistil. Uno dei motivi per cui la Bburago fallì fu il contratto di esclusiva garantito dalla Ferrari alla Mattel per la produzione dei modelli della casa di Maranello. Bburago aveva parecchie Ferrari nella sua gamma e dovette fermare immediatamente la loro produzione, con serie conseguenze economiche (un modello della Ferrari 360 Spider stava inoltre per essere introdotto); ora i modelli di Ferrari Bburago ancora circolanti hanno un grande valore per tutti i collezionisti e appassionati. Tra i pezzi più pregiati, Lamborghini Cheetah 4×4, Renault 4L, Fiat 124 Spyder Abarth, Alfetta GTV e BMW 3.0 CSL “Batmobile”; l’ultimo modello prodotto prima della bancarotta dalla Bburago fu la Peugeot 907.