Lucio Battisti

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Tra i principali cantautori italiani figura Lucio Battisti, considerato uno delle personalità più importanti della musica leggera italiana sia come compositore ed interprete della propria musica, sia come compositore per altri artisti. Ha venduto oltre 25 milioni di dischi e pubblicato 20 album.Lucio Battisti nasce il 5 marzo 1943 a Poggio Bustone, un paese vicino a Rieti; i genitori sono persone semplici e auspicano per il figlio solo una vita “normale”: diploma di perito tecnico e poi un lavoro. Ma dopo essersi traferito a Roma con la famiglia, Battisti si appassiona di musica, si circonda di chitarre e aspira ad una vita da artista. Inizialmente si afferma proprio come autore e scrive per i Ribelli, Ricky Maiocchi e i Dik Dik. Ma è con “29 Settembre”, brano destinato all’Equipe 84 che viene riconosciuto come autore di fama nazionale, in collaborazione con Mogol, con il quale comincia un sodalizio artistico destinato a durare per tutta la vita.Nel 1967 incide “Per una lira” e “Luisa Rossi” e nonostante le perplessità di chi nell’ambiente accusava la voce di Battisti di non essere qualitativamente adatta, cantare si rivelò per lui la scelta migliore. E infatti arriva anche il successo: nel 1968 al Cantagiro, una manifestazione canora itinerante estiva, con “Balla Linda” e nel 1969 con “Acqua azzurra acqua chiara”. Nello stesso anno partecipa al Festival di Sanremo con Wilson Pickett con “Un’avventura”, che entra in finale. Nel 1970 viene pubblicato il 33 giri “Emozioni” che comprende, oltre al brano omonimo, pezzi come “7 e 40”, “Anna”, “Fiori rosa fiori di pesco”, “Io vivrò”. La collaborazione tra Battisti e Mogol continua e scrivono insieme anche per altri cantanti alcune canzoni molto importanti, come “Insieme”, “Io e te da soli”, “Amor mio”, per Mina; “Per te” e “Il Paradiso” per Patty Pravo.Nel 1976 Battisti torna al pop con “Ancora tu”, ben accolto dal pubblico e se l’anno dopo il 33 giri “Io, tu, noi, tutti” balza in cima alle classifiche, negli Stati Uniti non riceve la stessa accoglienza, mentre è con “Una donna per amico”, nel 1978, che il duo Mogol-Battisti arriva all’apice della loro collaborazione creativa. Da questo momento però Lucio Battisti diventa sempre più schivo e richiede sempre più spazio per sé e la sua famiglia, che affronta anche un tentato rapimento del figlio di Lucio, fino al completo isolamento dalle scene nello stesso anno. L’ultima produzione Mogol-Battisti invece risale al 1980 con “Una giornata uggiosa”. Dal momento del suo ritiro, Battisti cercherà di alzare il tono del suo lavoro, perdendo quel successo di massa che gli negli anni precedenti aveva ottenuto.