Le varietà del tulipano

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Anche se “tulipano” è per noi soprattutto sinonimo di “Olanda”, in realtà questo splendido fiore – che deriva il suo nome dal vocabolo turco “tullband”, cioè “turbante” – arriva dal Vicino Oriente e in particolare dalla Turchia, soprattutto grazie all’opera del sultano Solimano il Magnifico che adorava il tulipano e lo fece sviluppare in diverse varietà.Fu proprio l’ambasciatore fiammingo alla corte di Solimano a far arrivare a Carolus Clusius, il custode dei giardini reali olandesi, alcuni bulbi, che di lì a poco diedero origine alla coltivazione intensiva in Europa. Un successo travolgente, che diede addirittura origine alla prima bolla speculativa della storia nel diciassettesimo secolo per i prezzi elevatissimi che questi fiori pregiati e desiderati anche per le loro qualità gastronomiche avevano sul mercato. La classificazione proposta dai floricoltori olandesi divide il tulipano in diverse varietà. I Duca di Tholl sono tulipano precoci e si dividono a loro volta in tre gruppi, semplici precoci, doppi precoci e doppi tardivi, tutti con fiori unicolori, sfumati o bicolori: la distinzione “semplici” e “doppi” riguarda appunto lanatura del fiore. Sono alti dai 15 ai 45 cm.Poi ci sono i grandi fiori dei Darwin, i più pregiati per la produzione del fiore reciso e i più adatti per la decorazione nei giardini, i grandi Breeder con varie combinazioni di colore, i Cottage, i Trionfo (incrocio tra Darwin e Semplici precoci), i tulipani a fiore di giglio, i Mendel (incrocio tra i Duca di Tholl e i Darwin). E ancora i Rembrandt a fiori striati e macchiati, i Dragoni (detti anche Pappagalli) con fiori caratterizzati da tepali frangiati, striati e macchiati e infine i Bizzarri che, come suggerisce il nome, hanno forme uniche e molto particolari. Questi ultimi infatti vengono spesso coltivati nei giardini proprio per il “look” personalissimo. In più tra le diverse specie sono da ricordare anche il Tulipa fosteriana, il Tulipa greigii e il Tulipa kaufmanniana.