Ma le cartoline non sono solo questo: ognuna di
esse porta dietro un messaggio, che può essere un saluto lontano o
la testimonianza di un antico amore, e che comunque si porta dietro
emozioni e sentimenti ormai perduti.
Per questo, molti collezionisti
di cartoline si specializzano in particolari settori, sia per il
contenuto della scritta posteriore – quelle mandate dagli emigrati
alla famiglia rimasta nel paese d’origine, quelle in periodo di
guerra e così via – sia per il soggetto ritratto, com’è più
comunque e seguendo modelli tipici della filatelia, sia
nell’attenzione tutta particolare data alla serie (quelle per le
celebrazioni di un determinato evento, ad esempio, o che mostrano
artisti o monumenti). Ma anche nella ricerca del modello “sbagliato”,
cioè con difetti di fabbrica che lo rendono molto raro e che è
stato prodotto in un numero assai ridotto di copie. In Italia tra le
raccolte più comuni ci sono quelle che ritraggono scorci urbani
delle città italiane a fine Ottocento o inizio Novecento.
Infine, le
cartoline possono collegarsi alla filatelia anche in senso
strettamente pratico, portando cioè ancora gli esemplari di
francobollo timbrati, quindi di valore minore ma ugualmente in grado
di essere testimonianze di un passato lontano.