Le bulbose

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Le bulbose possono essere di diversi tipi e con diverse caratteristiche.La parte sotterranea, che è perenne, può essere composta da un bulbo, da un rizoma o da un tubero. Per quanto riguarda invece la parte aerea, o esterna, può essere caratterizzata da una sola gemma (tulipani, narcisi) oppure da più gemme (mughetto, croco, iris). Da queste gemme si formeranno le foglie e i fiori.Una volta finita la fioritura, le bulbose iniziano una fase di riposo. A questo punto è possibile estrarle dalla terra per conservarle in un luogo asciutto e buio. Questa operazione eviterà che marciscano a contatto con il terreno umido.Per togliere le bulbose dal terreno, ricordatevi di attendere finché le foglie non saranno ingiallite. Di regola, i bulbi si interrano circa mesi prima del periodo previsto per la fioritura. Il terreno deve essere precedentemente concimato.Ci sono principalmente due tipi di bulbose: a fioritura primaverile ed a fioritura estiva e autunnale. Quelle a fioritura primaverile andranno quindi interrate in autunno, mentre quelle a fioritura estiva ed autunnale andranno interrate in primavera. Dopo la fioritura, una volta che il fiore sarà appassito, potrà essere reciso. Lasciate comunque sempre le foglie che potranno essere tolte una volta seccate.Questa “attesa” ha uno scopo preciso. E cioè quello di favorire l’accumulo di sostanze nutritive nel bulbo permettendogli di rigenerarsi. Anche il terreno ha bisogno di reintegrare le sostanze nutritive. Evitate quindi di piantare i bulbi a fioritura estiva – autunnale dove avete appena estirpato quelli a fioritura primaverile e viceversa.Una buona regola da tenere presente per avere ottimi risultati, è quella di acquistare bulbi, tuberi o rizomi di buona qualità. Spesso si trovano in commercio confezioni scontate in confezioni sigillate. Evitate di acquistarle poiché potrebbero presentare muffe o parassiti. Spesso le “super offerte” nascondono scarti di magazzino.