La Tartaruga di terra

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La tartaruga di terra, prima di tutto, non è un animale che può essere allevato in casa, né in terrario. Fondamentale per la tartaruga di terra è infatti la possibilità di fare movimento e la luce diretta del sole, che le possono consentire di raggiungere anche i 30 anni di età in buona salute.

Le tartarughe o testuggini necessitano inoltre di un terreno con almeno due zone, una esposta al sole e una ombreggiata per permettere di ripararsi nelle ore più calde. Attenzione, il terreno dev’essere recintato sia per impedire che le tartarughe scappino sia per evitare l’intrusione di animali predatori, come i topi, ma anche le cornacchie o i rapaci. L’ideale è che all’interno del recinto sia posizionata una casetta di legno dove le tartarughe possano ripararsi anche dalla pioggia e zone con cespugli per mitigare il calore del sole. Bisogna anche assicurarsi che ci sia sempre acqua in abbondanza, in una ciotola bassa, sia per bere che per bagnarsi; la vasca d’acqua deve permettere alla tartaruga di immergersi, e quindi dev’essere almeno dieci volte più grande dell’animale, con una temperatura tra i 23 e i 30 gradi.

Di solito la tartaruga di terra durante l’inverno si scava una buca per il letargo, ma dove fa molto caldo può anche esserci l’estivazione per resistere al caldo torrido. Le tartarughe di terra mangiano soprattutto tarassaco, piantaggine, crescione, erba medica, trifoglio. In mancanza di meglio possono andare anche cicoria, radicchio e scarola romana e frutta, stando attenti a quella che può essere di difficile digestione. Le tartarughe hanno bisogno anche di un osso di seppia che possa fornire la quantità di calcio desiderata. Le tartarughe di terra vanno maneggiate sempre con grande delicatezza per non stressarle, ed è indispensabile lavarsi le maniprima e dopo il contatto.