La storia del football americano

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Il football americano è un’evoluzione, molto modificata tanto da non assomigliare quasi più per nulla al gioco originale a parte per la palla ovale, del rugby a 15 all’epoca della sua diffusione negli Stati Uniti. Il primo lo stesso regolamento rudimentale del football risale al 1861, anche se le prime vere partite (tra le squadre universitarie di Rutgers e di Princeton) furono giocate nel 1869, dando inizio a un primo periodo di grande fortuna di questo sport; lo stesso regolamento subì varie evoluzioni fino al 1892 quando si organizzarono le prime squadre professioniste, ma fu il 1906 il giorno in cui i delegati di 28 università, collegi e accademie militari costituirono un comitato, la futura National Collegiate Athletic Association, con nuove regole per impedire gli infortuni gravissimi che si verificavano con allarmante frequenza durante le partite. La National Football League nacque nel 1922, su iniziativa di Jim Thorpe, già grande campione di basket e fondatore degli Indians. È dagli anni ’70 del ventesimi secolo che il football americano è l’attività atletica più praticata e popolare degli Stati Uniti, grazie anche a un programma nazionale nelle scuole e nei college seguito direttamente dal Dipartimento dell’Istruzione degli Stati Uniti. In Italia il football americano si diffuse dal 1945 (il famoso “Spaghetti Bowl” tra due reparti dell’esercito alleato), ma il primo vero campionato italiano si svolse nel 1980. Ora i campionati nazionali sono organizzati (dopo la NFL Italia) dalla FIDAF, Federazione Italiana di American Football. Nel mondo, il primo campionato a livello planetario si svolse a Palermo nel 1999, senza i migliori professionisti, con la vittoria del Giappone sul Messico. In Canada è diffuso il football canadese che si gioca con squadre da 12. Il football americano oggi non è disciplina olimpica ma fa parte del programma dei World Games.