La Shinkansen

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Simbolo stesso della modernità del trasporto ferroviario, la Shinkansen è la rete ferroviaria giapponese dedicata ai treni ad alta velocità, i celebri “treni proiettile”. Si tratta di una rete a scartamento standard (a differenza del resto della rete giapponese, che è a scartamento ridotto). I supertreni giapponesi – a differenza, purtroppo, di quelli italiani – sono celebri in tutto il mondo per la loro assoluta puntualità e affidabilità, e rappresentano una seria concorrenza agli aerei, anche considerando che sono in grado di superare tranquillamente i 350 chilometri all’ora. Oggi la rete della Shinkansen consiste di 2387,7 chilometri, con velocità che arrivano al massimo a 240-320 km/h. La Shinkansen collega la maggior parte delle città principali delle isole di Honshu e Kyushu, ed è in lavorazione una linea per arrivare anche a Hokkaido. La Tokaido Shinkansen è in assoluto la linea ferroviaria ad alta velocità più affollata del mondo, con circa 151 milioni di passeggeri trasportati ogni anno e un totale di 10 miliardi di passeggeri trasportati. Fra Tokyo e Osaka, si arriva a frequenze da metropolitana: fino a tredici treni all’ora in entrambe le direzioni, ciascuno con sedici vagoni, per una capacità complessiva di 1323 passeggeri; il tempo minimo tra un treno e l’altro è tre secondi. La puntualità dei treni della Shinkansen è tale che il ritardo medio per treno è di 36 secondi, compresi quelli dovuti a disastri naturali e altre cause non controllabili dall’uomo. Nel 1997 ci fu il record, 18 secondi medi di ritardo. I problemi legati alla Shinkansen hanno riguardato il rumore, anche a causa dell’altissima densità di popolazione giapponese, il rischio di terremoti (è stato implementato un freno automatico) e quello di forti nevicate. Per quanto riguarda l’impatto ambientale, uno viaggio tra Tokyo e Osaka sulla Shinkansen significa immettere nell’aria il 16% di anidride carbonica rispetto a un viaggio in auto.