La serie Italia al lavoro

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La serie «Italia al lavoro» è una delle più famose e caratteristiche serie filateliche realizzate in Italia; è abbastanza comune e non è affatto raro trovarne collezioni complete anche nei cataloghi casalinghi.Si tratta forse della più bella serie realizzata nell´età repubblicana, su bozzetto dell´artista Corrado Mezzana, tesa a far emergere, dopo anni di teste coronate e personalità d´alto rango, i lavoratori che hanno fatto grande l´Italia, legati caratteristicamente alle loro regioni di provenienza. Una vittoria del lavoro e dell´onestà della gente comune che funge perfettamente da omaggio ai valori fondanti della Costituzione della Repubblica italiana e che in ognuno dei francobolli rettangolari, emessi nel 1950, viene sintetizzata dall´immagine di un uomo o donna intento in un´attività di lavoro manuale o artigianato, con un particolare paesaggistico che richiama la regione oggetto del pezzo singolo.La serie, che va dai cinquanta centesimi alle duecento lire, inizia con la Valle d´Aosta, rappresentata dalla Fucina, poi seguono il Piemonte con l´Officina, la Lombardia con il Cantiere, la Toscana con il Tornio, Abruzzi e Molise (insieme, infatti i valori bollati sono diciannove) con il Tombolo, la Calabria con il Telaio, il Veneto con il Timone, la Liguria con lo Scalo, la Campania con la Sciabica, la Sicilia con le Arance, la Puglia con la Vendemmia, la Basilicata con le Olive, il Lazio con il Carro a Vino, la Sardegna con le Greggi, l´Umbria con l´Aratro, le Marche con il Raccolto, la Canapa con l´Emilia Romagna, il Granoturco con il Friuli Venezia Giulia e infine il Legname per il Trentino.La serie fu l´ultima varata secondo le regole che imponevano colori diversi a seconda del valore del francobollo, uno dei motivi per cui «Italia al lavoro», nel suo caratteristico formato alto e stretto, appare ancora oggi così suggestiva e capace di impressionare anche i non appassionati di filatelia.