La pasta di Fimo

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Il Fimo è una pasta sintetica termoindurente. Si trova in qualsiasi negozio di hobbistica, di belle arti e anche in qualche centro per il bricolage. Si acquista in panetti di diversi colori. E’ forse la pasta sintetica più famosa e utilizzata al momento perché è estremamente versatile e permette diversi tipi di lavorazione.Il Fimo è molto semplice da lavorare con le mani e può essere utilizzato per creare un’infinità di forme. Una volta terminato il lavoro, è necessario cuocerlo in forno per circa quindici minuti. Il consiglio è di non utilizzare il forno della cucina poiché le sostanze che si sprigionano potrebbero nuocere alla salute. Procuratevi quindi un fornetto elettrico da usare soltanto per i vostri lavori. Meglio utilizzarlo all’aperto o, comunque, in una zona con un buon ricambio d’aria. Con la cottura, la pasta di Fimo diventa più solida e resistente.Una volta utilizzato, il Fimo va conservato con alcuni accorgimenti, per evitare che a contatto con l’aria s’indurisca diventando inutilizzabile. Ponetelo in un contenitore ermetico, oppure in un sacchetto di plastica, controllando che non ci siano fori che renderebbero inutile l’operazione.Questo tipo di pasta è composta da polvere di plastica, materie plastificanti e additivi. Potete quindi ben capire quanto possa essere tossico se cotto nel forno che utilizzate per gli alimenti. La cottura permette ai materiali plastificanti di rendere solida la polvere di plastica. Il Fimo può essere cotto più di una volta. Di regola è necessaria una cottura di trenta minuti ad una temperatura di 110 gradi centigradi.Se volete utilizzare i vostri lavori in Fimo all’aperto, dovete evitare di verniciarli, poiché è possibile che scoppino ad una temperatura vicina agli 0 gradi centigradi.Tenete anche conto che i colori tendono a sbiadire se esposti al sole. Il Fimo può anche essere immerso in acqua (non verniciato), ma è preferibile utilizzare il tipo indicato per questo utilizzo.