La bougainvillea

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Il colore dei fiori di bougainvillea, che prende il nome dal suo scopritore, è veramente invidiabile. Sui muri delle località più calde offrono uno straordinario spettacolo di cascate di colore, dal classico viola al bianco, dal rosa al rosso e all’arancione. Si tratta di tinte molto forti che in realtà non appartengono ai fiori ma alle brattee, le foglie di consistenza cartacea che circondano il vero fiore, bianco e quasi invisibile.Ci sono circa 18 specie di bougainvillea, fra le quali le più diffuse sono la spectabilis e soprattutto la glabra, nota per dare origine al maggior numero di fiori. Altre specie sono l’ibrido buttiana, disponibile in diverse sfumature di colore (rosso cremisi, rosa, magenta, arancione e così via), l’aurantiaca molto poco diffusa da noi perché necessita di un clima caldo e la fulgens. La bougainvillea non è difficile da coltivare; richiede un clima temperato e una buona esposizione al sole, con terreno di medio impasto e buon drenaggio. Attenzione però alle zone fredde o soggette a inverni lunghi e rigidi; in questo caso la pianta va allevata in vaso e portata in luoghi riparati per evitare che muoia.La bougainvillea è una pianta rampicante a portamento arbustivo, originaria del Brasile, e ha bisogno di supporti sui quali crescere; dai muri ai graticci per i pergolati, dà il suo meglio se c’è una struttura sulla quale possa svilupparsi e fiorire, in pieno sole. Il terreno deve essere sempre umido in primavera e in estate, mentre le annaffiature vanno quasi eliminate in autunno e in inverno, avendo però cura che il terriccio non si secchi. La fioritura varia da specie a specie ma di norma avviene dall’inizio dell’estate alla fine dell’autunno. La bougainvillea va concimata durante l’estate una volta a settimana con un concime liquido diluito nell’acqua di irrigazione.