Innesto della vite

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L’innesto è una tecnica per propagare delle piante. In particolare l’innesto della vite, è una tecnica molto antica e grazie alla quale si sono potute produrre delle piante forti e resistenti a molti parassiti e alle malattie, e i cui frutti sono particolarmente di buona qualità. Le viti si possono moltiplicare anche da seme, ma questo le rende purtroppo più sensibile agli attacchi parassitari e alle infezioni. Le specie innestate, al contrario, sono ormai completamente immuni, in particolare dai virus.Gli innesti sono differenti, a seconda della specie della pianta coltivata, al futuro utilizzo dei frutti e al tipo di coltivazione. Bisogna sapere che non tutte le viti richiedono l’innesto, in particolare alcune varietà che sono già nate da un precedente innesto. Quelle invece riprodotte da seme, necessitano di questa operazione. Ne è un esempio la vite selvatica. Vengono spesso utilizzate come porta innesto le varietà americane, poiché sono risultate molto più resistenti ad alcune malattie.Ci sono alcune regole da seguire. Prima fra tutti, l’innesto della vite selvatica va effettuata con varietà simili e assolutamente non con varietà soltanto ornamentali. E’ molto importante conoscere bene le caratteristiche delle varie specie per effettuare correttamente e con successo questa operazione.Gli innesti per le viti possono essere di diverso tipo. A corona, a stella, a spacco, a scheggia sono soltanto alcuni degli innesti più famosi. Alcuni tipi di innesti vengono effettuati a fine inverno, tra febbraio e marzo, mentre altri in estate, tra luglio e agosto. Il più utilizzato innesto per la vite da frutto è quello a spacco. Si chiama così poiché si effettua uno spacco nella parte legnosa della vite, facendo un taglio in cui verrà applicata la marza (o nesto). Questa è un tralcio con un paio di gemme. E’ molto importante, per la buona riuscita dell’innesto, che tutte le parti interessate nell’operazione siano sane.