Il valzer

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Tra i balli da sala, il valzer è uno dei più eleganti, nato alla fine del 1700 in Austria e nella Germania meridionale, ma è divenuto celebre nel secolo successivo grazie ai brani di grandi compositori come Johann Strauss (padre e figlio). Non è chiara la sua origine, ma pare derivi dal Ländler, un’antica danza popolare tedesca saltellata. A Vienna questa danza si libera dal suo aspetto “rurale” per diventare raffinata ed elegante, un ballo principe alle feste di corte e ai Gran Balli, dove la terra battura delle montagne viene sostituita da eleganti pavimenti in parquet che permettono il passo strisciato al posto di quello saltato originale. Il suo è un successo immediato: gli Strauss vengono subissati di richieste e devono comporre continuamente nuove musiche.Vienna diventa la capitale del valzer, che dalla fine del secolo viene considerato un ballo alla mercé di tutti, lanciando una moda che ha portato all’apertura di scuole e contest internazionali attualmente attivi. Ci sono due tipi di valzer: il valzer lento e il valzer viennese.Il valzer lento è la versione italiano di quello inglese: l’uomo indossa il frac e le ballerine abiti lunghi e ricamati con strass e piume: il tempo è in ¾, questo significa che il quarto passo è il primo. Va eseguito in senso circolare, la coppia volteggia in sala con rotazioni. Il valzer viennese invece, molto noto e tipico delle occasioni importanti, ha una velocità doppia rispetto al valzer lento ma ne condivide la successione di giri e passi, così come il tempo in ¾.Oggi il valzer Viennese rientra tra le cinque danze standard ballate nelle competizioni internazionali, fa parte del liscio unificato e insieme a mazurca e polka viene ballato nelle competizioni nazionali italiane. Inoltre esistono diverse varianti nelle regioni italiane, come il valzer romagnolo e quello piemontese.  Ancora oggi, il “Neujahrskonzert der Wiener Philharmoniker” (Concerto di Capodanno di Vienna) che si tiene ogni anno in Austria e che rappresenta uno degli avvenimenti musicali più noti al mondo, termina sempre con il valzer “An der Schönen blauen Donau” e con altre composizioni di Johann Strauss.