Il galeone

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931 0 MODELLISMO   Imbarcazioni e navi   Velieri. Il galeone

Nato nel corso del sedicesimo secolo come evoluzione della galea, della caravella e della caracca, il galeone si affermò soprattutto nel sedicesimo e nel diciassettesimo: un vascello di grandi dimensioni (di media 40-42 metri, per una larghezza di una decina di metri, ma i galeoni spagnoli che seguivano la rotta di Manila partendo dal Messico potevano superare i cinquanta metri), con tre alberi, che univa alla maneggevolezza del modello originale una robustezza indispensabile per la navigazione oceanica. L’equipaggio necessario per manovrare un galeone ammontava a circa trecento uomini. Ben presto gli eserciti di Francia, Inghilterra e Spagna scelsero il galeone come unità di combattimento principale, e furono soprattutto le inglesi a distinguersi per la loro qualità. L’armamento dei galeoni era costituito in primis da due batterie di colubrine e semicolubrine. Il castello di prua più basso, il castello di poppa squadrato e la forma allungata rendevano il galeone adatto alla navigazione oceanica, con l’agilità che veniva compensata da un’ottima stabilità in acqua dello scafo. I galeoni, inoltre, erano piuttosto economici da costruire, e quindi divennero in fretta popolari tra gli eserciti dei vari Paesi. Si trattava comunque di un investimento non da poco, per cui spesso delle società composte da varie parti interessate procedevano a finanziare la costruzione e a usare il galeone per scopi commerciali, complice la grande adattabilità alla battaglia in caso di necessità. Fra i galeoni più famosi figurano l’Ark Raleigh, costruita e disegnata da Dir Walter Raleigh, il Padre Eterno, galeone portoghese con 144 pezzi d’artiglieria e la possibilità di trasportare fino a 2000 tonnellate di cargo, il il Vasa svedese, affondato ancora prima di navigare, recuperato e oggi trasformato in uno splendido museo, il Golden Hind con cui Sir Francis Drake circumnavigò il globo tra il 1577 e il 1580.