Hydrocar

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1210 0 Modellismo – Micromodellismo – Microauto

Il motore ad acqua è da tempo uno dei “santi Graal” dei progettisti di auto. L’indiana Tata, che produce auto a basso costo, ha da tempo messo nel mirino la realizzazione di una tecnologia di questo tipo, sfruttando l’elettrolisi dell’acqua (cioè la scissione dei due atomi di idrogeno e l’ossigeno), anche se il pericolo è la produzione di gas altamente infiammabile. Intanto su Internet stanno proliferando i set fai da te per effettuare le modifiche necessarie alla propria auto: con poche centinaia di euro è infatti possibile dotare un mezzo di tecnologia in grado di far guidare per migliaia di chilometri a pochi euro di benzina con il pieno di miscele di acqua e reagenti come ad esempio la soda caustica, secondo il brevetto dell’ingegnere italiano Lorenzo Errico. Non si tratta solo di un risparmio per il portafoglio ma anche di un favore all’ambiente, visto che si abbatte l’inquinamento atmosferico da emissione di ossido di carbonio in favore di semplice vapore acqueo. Anche nel modo del micromodellismo si stanno affermando alcuni modelli ad acqua; tra questi c’è l’Hydrocar prodotta da Horizon, che si basa sull’elettrolisi inversa per far procedere il modello. Una particolare cella a combustibile, detta fuel-cell, infatti, trasforma l’energia chimica dell’idrogeno in energia elettrica. La membrana a scambio protonico può favorire sia l’elettrolisi che il processo inverso. In sostanza, con la fuel cell, alimentando acqua e dando energia elettrica tramite un pannello fotovoltaico, si possono ottenere quantità di idrogeno che – una volta collegata la cell al motorino elettrico – possono dare inizio alla reazione inversa producendo energia elettrica. Il kit della Hydrocar include il manuale di assemblaggio, il kit completo dell’automodello con tanto di micromotore elettrico e accessori, il sistema fuel-cell e il pannello solare fotovoltaico.