Da qualche anno ormai quasi tutti i modelli di jeans o pantaloni sono aderenti come una seconda pelle e vengono infatti comunemente chiamati skinny jeans, ispirati alla moda lanciata negli anni Settanta dalle band rock e punk inglesi ed americane. Ciò che li differenzia dai pantaloni a sigaretta, è proprio il tipo di tessuto in cui sono realizzati, che per essere perfettamente attillato è solitamente elasticizzato.I jeans wrangler ad esempio o i pantaloni skinny si prestano alla creazione di moltissimi outfit diversi, sono facili da abbinare con felpe, maglioni, t shirt oppure top e possono essere portati con ogni genere di calzature, a seconda dello stile; con sneakers, anfibi e stivaletti, ballerine, sandali gioiello o decollete con tacco a stiletto. I più belli e più versatili a nostro avviso sono senza dubbio i jeans color denim oppure neri, anche se ne esistono di colori davvero vivaci; dal rosa, al rosso, dal verde al bianco, adatti soprattutto alle più giovani o a chi desidera creare un look dall’effetto sbarazzino. Nelle vetrine autunnali sono comparsi anche alcuni modelli molto vistosi, con borchie, applicazioni di vario genere e toppe in pelle o in tessuto, oppure realizzati con tessuti fantasia.Essendo molto aderenti e fascianti, gli skinny jeans sono in realtà adatti ad essere indossati da qualunque donna, anche se non proprio magra; se siete abbastanza in carne non dovete necessariamente acquistare i modelli push up, è sufficiente sceglierne un paio di una taglia non troppo stretta ed indossarli con una t shirt o un cardigan morbido, ma no troppo lungo. Se il vostro problema è qualche rotondità in eccesso sulla pancia, provatene un modello a vita alta ed otterrete un buon effetto contenitivo, sempre a patto di non sceglierne uno di una taglia troppo piccola.Ogni modello è diverso dall’altro, per cui prima di acquistarli è bene provarli e, unico consiglio, acquistatene un paio che sia di qualità, per evitare che il tessuto elasticizzato si lasci andare dopo qualche lavaggio, perdendo la linea del modello.
