Gli animali domestici e loro normativa

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Chi è appassionato di giardinaggio e coltiva questo hobby in balcone e in terrazzo, spesso è anche appassionato di almeno un animale domestico e desidera condividere i propri spazi con un amico a quattro zampe. Le ultime leggi in materia stabiliscono che le norme del regolamento di condominio “non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”.Una buona notizia per gli amanti degli animali, forse un po’ meno per chi non lo è.Ma come per tutte le cose, le regole dovrebbero essere dettate dal buon senso.Con un decreto della Cassazione del 13 marzo 2013 è stato stabilito che gli animali domestici, in particolare cani e gatti, devono essere considerati come “esseri senzienti” nonché “ membri della famiglia”. Addirittura in caso di divorzio fra coniugi, l’animale ha diritto a un trattamento economico per il suo mantenimento, esattamente come avviene con i figli minori.Non sono considerati animali domestici gli animali esotici, che possono quindi essere banditi dai regolamenti di condominio. Non risulta invece chiaro come la norma consideri animali come i criceti o i furetti.In ogni caso, ci sono delle regole che vanno rispettate dai proprietari degli animali. Prima di tutto i proprietari di animali devono mantenere pulite le aree di passaggio comune, devono utilizzare un guinzaglio e, nel caso di animali aggressivi anche la museruola. Sempre nel caso di animali pericolosi resta l’obbligo di stipulare un’assicurazione e di far in modo che gli animali non creino problemi alla quiete e all’igiene del condominio.Inoltre, gli animali non possono essere lasciati liberi di circolare da soli nelle aree comuni.Un’altra regola, che protegge gli animali stessi, è che non possono essere lasciati a lungo da soli su terrazzi e balconi perché potrebbe essere ipotizzato il reato di “omessa custodia” previsto dall’articolo 672 del Codice Penale.