Cosa considerare per un buon cavalletto

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Il cavalletto della macchina fotografica (o treppiedi) è uno strumento sottovalutato. Molti fotografi, soprattutto amatoriali, tendono a non acquistarlo perchè lo ritengono inutile o ingombrante. In realtà è utilissimo e non è detto che sia troppo ingombrante. È vero che ormai le macchine fotografiche digitali hanno un range di sensibilità più esteso (ISO) e lo stabilizzatore d’immagine, ma non possono competere con un buon cavalletto, soprattutto per contrastare i movimenti della mano, quindi l’effetto mosso.Il cavalletto è quello strumento su cui si appoggia la macchina fotografica e si scatta da una posizione ferma e stabile, per questo è utilissimo per evitare l’effetto mosso delle foto. Chiaramente è utile per i tempi di posa molto lunghi e anche quando c’è luce, perché elimina il “micro-mosso”, ovvero quell’effetto che  deriva da lievi vibrazioni della fotocamera. Inoltre permette di chiudere il diaframma (con tempi di posa più lunghi) in messe a fuoco del soggetto in primo piano ma anche dello sfondo. Grazie al treppiedi è possibile avere una panoramica precisa dell’immagine su cui eventualmente apportare variazioni. Può essere molto utile per soluzioni creative particolari, come l’HDR, ovvero quella tecnica con cui si uniscono più immagini con esposizioni diverse per crearne una in cui l’intervallo tra le aree più chiare e quelle più scure è più ampio.La forma, la dimensione e il peso dei cavalletti fotografici sono i più svariati. Quelli più pesanti hanno il vantaggio di essere più stabili e vengono usati con reflex professionali con ottiche pesanti ma non sono certo “portabili” e non si prestano per essere usati on the road. Quelli leggeri invece assolvono benissimo questa funzione ma spesso ne risente la stabilità.Un’altra caratteristica importante è l’altezza: idealmente la macchina fotografica dovrebbe poter arrivare con il treppiedi all’altezza degli occhi. Questo vuol dire che dovrà essere o più ingombrante oppure un modello con tante sezioni (i segmenti nelle gambe del treppiedi) che rendono meno semplice l’apertura e la chiusura dello strumento. L’alternativa è usare un treppiedi con un’altezza massima di circa 1,5 metri. Per quanto riguarda il materiale possiamo trovare cavalletti di alluminio, magnesio e carbonio, anche se i più resistenti sono in fibra di carbonio ma chiaramente sono anche i più costosi.