Come far volare un aliante: il decollo

1236
1614 0 come_far_volare_un_aliante_il_decollo_ok

Far volare un aliante per la prima volta è una grande soddisfazione per qualsiasi hobbysta: vedere librarsi in aria l’aeromodello da noi costruito con tanta pazienza e tentare le prime evoluzioni è una sensazione indescrivibile. Non si tratta, però, di un’operazione facile, e provarci senza la debita preparazione significa rischiare di vedere il proprio gioiello schiantarsi a terra senza troppi complimenti, vanificando ore di lavoro. Per questo è bene affiancarsi, almeno per le prime prove, a un aeromodellista più esperto oppure frequentare uno dei tanti gruppi di modellisti che si possono trovare senza fatica, grazie a Internet, in qualsiasi città d’Italia. Bisogna poi conoscere abbastanza approfonditamente le condizioni meteorologiche della propria zona. È altresì fondamentale sapere dove poter far volare il proprio modello, lontano quindi da centri abitati, linee ferroviarie, aeroporti, luoghi frequentati da persone o animali, luoghi in prossimità di linee elettriche e così via. Quando finalmente si vuol fare volare l’aliante, esistono diverse opzioni: dal pendio, lanciandolo rigorosamente contro vento, a mano o con catapulta, nel caso di modelli pesanti, per imprimere la velocità minima. L’idea è quella di volare dritti fino all’ascendenza, poi è possibile volare paralleli lungo il pendio o cercare le termiche per salire di quota. Gli alianti molto grandi (apertura alare superiore ai 3 metri) utilizzano di solito un modello da traino, fino a raggiungere l’altezza desiderata; a quel punto si procede allo sgancio del cavo da traino e l’aliante può eseguire il suo programma di volo, di solito acrobazia. Infine è possibile, per gli alianti con apertura alare inferiore ai 3 metri, il decollo in huckepack, cioè sul dorso di un modello a motore munito di dispositivo di fissaggio e sgancio che non permette spostamento all’aliante durante il trasporto in quota. Infine si può trainare il modello col verricello.