Coltivare l’origano sul proprio balcone

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Una pianta aromatica tipica della dieta mediterranea – frequentissima ad esempio sul pesce, sulla carne, sulla pizza – è l’origano, insieme alla sua “sorella” maggiorana che fa parte della stessa famiglia. Soprattutto nel Sud Italia l’origano è considerato una pianta aromatica fondamentale che non deve mai mancare nell’orto ed essere sempre a disposizione di chi prepara da mangiare. L’origano non è solo prelibato, ma anche numerose proprietà conosciute ormai da secoli in erboristeria. Si tratta infatti di una pianta in grado di produrre un olio essenziale che è un potente antibatterico e antimicotico, anche se va usato con cautela e sotto prescrizione medica perché può risultare irritante per la cute e le mucose. Inoltre in decotto ha proprietà emmenagoghe ed eccitanti e in infuso è un buon antispastico e digestivo. Per coltivare l’origano nel proprio giardino o terrazzo (intendendo l’origanum volgare nelle sue varietà) è necessario sistemare le piante al sole, al caldo e all’aria, altrimenti diminuirà la quantità e la qualità degli oli essenziali. Si tratta di una pianta che cresce bene soprattutto nelle zone marine, che va curata levando le parti secche ed eventuali erbe infestanti che potrebbero soffocarlo. Essendo una pianta mediterranea, l’origano va annaffiato poco, evitando assolutamente di creare ristagni idrici (meglio quindi un tipo di terreno con buon drenaggio) per non far marcire le radici. In particolare, è necessario annaffiarlo di più quando è molto giovane e durante la fioritura. L’origano è una pianta molto resistente, che non ha particolari pretese per quanto riguarda il tipo di terreno, anche se i migliori sono quelli calcarei e permeabili, con buona quantità di sostanza organica. I terreni umidi sono da evitare soprattutto d’inverno, per il rischio di gelate. Non si richiedono particolari concimazioni e non è necessario nemmeno potarla.