Codici delle rotaie

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La scelta dei binari in un plastico è una delle più importanti affidate all’hobbysta, insieme alla scala e all’alimentazione, se a corrente continua o a corrente alternata. Da loro dipende la circolazione del nostro treno, quindi ogni variabile costruttiva va soppesata con attenzione, senza tralasciare gli effetti visivi e di pura resa estetica (ad esempio la massicciata, che è sempre meglio sia direttamente presente nel binario altrimenti è necessario farsela da sé). Le rotaie differiscono tra di loro anche per l’altezza (quella relativa alla parte in ferro, traverse escluse). Si usano tre codici (100, 83 e 75) per indicare le differenze tra le varie tipologie. Il codice 100 comprende le rotaie dei binari con altezza di circa due millimetri e mezzo, considerate “universali” ma che possono stonare con il resto del plastico perché, essendo piuttosto voluminose, non sono in scala. Il codice 83 e il codice 75 hanno rispettivamente un’altezza di 2,1 mm circa e 1,99, ma il loro maggiore realismo in qualche modo si “paga” con una minore adattabilità al materiale rotabile di cui si dispone.Particolarmente frequente è il caso in cui dei treni vecchi abbiano le ruote che battono sulle traverse. In questo caso, la via di mezzo migliore è rappresentata dal codice 83, abbastanza realistico ma ormai lo standard secondo le norme NEM1, e perfettamente adattabile al materiale rotabile di uscita più recente. In caso di mancato “accordo” tra il treno e le ruote, niente paura: è sempre possibile sostituire le ruote del treno in modo che si adattino alle rotaie scelte. L’importante, se si usano binari differenti, è che tutte le rotaie abbiano lo stesso codice, altrimenti potrebbero crearsi problemi di gestione, soprattutto per i principianti, dello scarto che si viene a creare tra una serie di binari e l’altra.