Ceramiche

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Tra i pezzi più apprezzati dell’antiquariato ci sono le ceramiche antiche, oggetti che possono essere meravigliosi pezzi d’arte ma anche, purtroppo, falsi creati da artigiani moderni poco onesti o addirittura da una produzione su scala industriale.Come sempre per valutare l’autenticità di una ceramica, come per qualsiasi altro pezzo d’arte, è necessario prepararsi bene e acquisire una certa manualità nell’esaminare il pezzo singolo. L’esperto è infatti in grado di stabilire se una ceramica è effettivamente antica oppure è un tentativo di imitazione da parte di un falsario: il tempo, infatti, altera lo smalto creando la cosiddetta “craquelure” o screpolatura, e cioè il caratteristico reticolato di microrotture che è assai difficile da riprodurre in modo davvero convincente. Questo vale soprattutto per maioliche e per terracotte, mentre ci sono più problemi per porcellane e biscuit, le quali richiedono un’analisi ancora più attenta e approfondita che coinvolga la coerenza dello stile, il rispetto delle proporzione, la presenza di motivi ornamentali tipici anche grazie al confronto con pezzi sicuramente autentici con la stessa provenienza e prodotti all’incirca nella stessa epoca. Anche i falsi possono essere a loro modo “antichi”, anche se non proprio risalenti all’epoca che cercano di imitare; la presenza di alcuni caratteristici segnali tipici di un particolare momento storico dimostrerà la discrepanza e ai più esperti sarà anche in grado di far capire la datazione del falso. Occhi sempre aperti, comunque, per imperfezioni e irregolarità nelle parti del pezzo che dovrebbero essere più soggette all’uso, tenendo sempre presente che non è un criterio sufficiente ma è un’indicazione di massima (anche un pezzo antico può essere stato conservato fin da subito).Meglio affidarsi all’originalità e alla finezza dell’oggetto e a una valutazione fisica, relativa a proporzioni, tecniche di produzione e perfino peso della ceramica, in grado di segnalare il tipo di impasto utilizzato e quindi un indizio in più per collocare l’oggetto nel tempo.