Biglietti da visita

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I biglietti da visita rappresentano il modo classico e più semplice di comunicare i propri dati personali (nome e cognome, indirizzo, numero di telefono, fax, indirizzo e-mail) ad altre persone. I biglietti da visita vengono utilizzato in special modo in ambito lavorativo. I maggiori fruitori dei biglietti da visita sono i liberi professionisti, come medici, commercialisti ed avvocati, che lasciano il proprio biglietto ai clienti.Tuttavia, negli anni, anche le aziende hanno iniziato a produrre propri biglietti da visita, magari inserendo, soprattutto con l’avvento di internet, anche l’indirizzo e-mail della propria impresa, all’interno del biglietto.Si presume che il biglietto da visita nasca in Cina all’epoca dei Mandarini, quando era obbligo farsi annunciare da un biglietto di presentazione. La sua usanza è poi rinvenuta in occidente in tempi più moderni, verso la fine del settecento se ne testimonia la presenza in Francia, Olanda e in Italia, a Venezia. A decorrere dalla sua nascita, l’utilità del biglietto da visita è diventata sempre più fondamentale, un vero e proprio obbligo di presenza per il professionista. Esistono poi veri e propri appassionati del genere, collezionisti di biglietti da visita che amano conservare i biglietti più particolari: alcuni sono prodotti in cartoncino ruvido; i più tradizionali sono in bianco e nero, ma è possibile trovarne molti colorati e particolarmente decorati. Nonostante l’avvento delle nuove tecnologie abbia reso molto più facile la comunicazione, soprattutto dei propri dati, nel mondo del lavoro, i biglietti da visita sono un prodotto ancora molto in voga; negli ultimi decenni, ad esempio, gli esercizi commerciali hanno iniziato ad utilizzarli per sponsorizzarsi. Diventa utile, pertanto, per chi ne entra in possesso, tenerli in particolar modo nel portafoglio, per poter eventualmente scambiare informazioni e consigliare la ‘persona giusta’ all’eventuale interessato.