Astrofilatelia

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Come suggerisce il nome, l’astrofilatelia è quella branca della filatelia che si occupa di francobolli e, in genere, documenti postali che abbiano come oggetto la conquista dello spazio. Si tratta quindi o di documenti consegnati per dispacci trasportati a bordo di mezzi come razzi (la posta razzo), navette spaziali, palloni stratosferici, o di francobolli e documenti postali attinenti alle diverse fasi di un programma spaziale. Infine vanno considerati i timbri e i documenti obliterati da un ufficio postale che si trovava nel luogo e nel giorno esatto di un evento astronautico come il lancio di un satellite o di una sonda spaziale. Malgrado possa sembrare un tema ristretto, esistono in realtà diversi temi come l’epoca pioneristica, la posta razzo, i programmi speciali di Europa, Russia a Stati Uniti. La nascita dell’astrofilatelia risale al 1985 in Italia, quando il Congresso della Federazione Internazionale di Filatelia a Roma la riconobbe come categoria a sé stante. La pratica astrofilatelica è però ben più antica, visto che il primo satellite artificiale, lo Sputnik-1, venne lanciato nel 1957. Altre date fondamentali per la storia dell’astrofilatelia sono il 1983, anno del primo “cosmogramma” ufficiale degli Stati Uniti, trasportato dallo Shuttle; il 1987, quando fu il turno della Russia, con la prima busta spaziale ufficiale sovietica trasportata sulla MIR dalla navetta-cargo Progress 33. L’astrofilatelia riguarda soggetti come gli astronomi di tutti i secoli (ad esempio Tsiolkowski, padre dell’astronautica russa e teorico dei viaggi nello spazio,), le fantasie di Jules Verne che in Dalla Terra alla Luna scrisse uno dei resoconti di proto-fantascienza più affascinanti, la conquista della Luna, fenomeni come l’eclissi solare, i laboratori e le stazioni spaziali (SpaceLab, Salyut, MIR), osservatori e planetari, la Terra vista dallo spazio, fino alle ipotesi di colonizzazione di altri pianeti.