Alce Nero Parla di J. G. Neihardt

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“Alce Nero parla” uscì per la prima volta nel 1961 grazie al lavoro di John G. Neihardt.E’ la storia di una vita, raccontata all’autore nel 1931 da un uomo del popolo Sioux chiamato “Alce Nero”. Quest’uomo fu testimone di una parte importante della storia americana, quella che tristemente annientò la cultura e la libertà degli Indiani d’America.Il racconto è avvincente come un romanzo, ma non bisogna mai dimenticare che tutta la storia è purtroppo vera.Alce Nero ebbe un’infanzia felice, come molti altri bambini della sua tribù. Attraverso i giochi imparò ad affrontare la vita, imparò a procurarsi il cibo e a sopravvivere alle prove più difficili, a formare un carattere forte che lo avrebbe aiutato a superare una vita costellata da dolori, perdite e sconfitte. Ad Alce Nero furono anche riconosciute capacità sciamaniche, per cui fu iniziato a queste arti così importanti per il suo popolo e per la loro spiritualità. Fu insegnato a rispettare la natura come madre di tutte le cose, a considerare gli animali come fratelli, ad onorare ogni cosa sulla terra come dono degli Spiriti.Purtroppo, ancora giovanissimo, dovette assistere alle stragi messe in atto dall’esercito americano. Diventò adulto in un attimo, perché quello era l’unico modo per tentare di sopravvivere al cambiamento epocale che avrebbe devastato la sua terra e il suo mondo.In questo racconto Alce Nero ci parla non solo della sua storia, ma della sua cultura, delle credenze di una popolazione fiera che non voleva arrendersi, di una saggezza incredibile, così estranea al desiderio di conquista degli Europei.Ma non è solo un racconto. E’ piuttosto un lascito. Il tentativo di far vivere ancora la sua conoscenza attraverso la divulgazione. Il desiderio di far sapere a tutti come sono andate davvero le cose e di rendere pubblica una parte scomoda della storia americana che ancora adesso rimane nascosta.“Alce Nero parla” è un libro che dovrebbero leggere tutti per conoscere una cultura ormai quasi svanita.