Pallavolo

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La pallavolo, detta anche volley, è uno sport in cui 2 squadre si sfidano su di un campo rettangolare, che può essere di vari materiali, diviso a metà da una reta. Lo strumento utilizzato è una palla in pelle e lo scopo è quello di farle toccare il campo avversario. Lontani parenti della pallavolo si possono ritrovare già in epoca romanica e greca in cui si eseguivano dei giochi simili con la palla. Ufficialmente la pallavolo nasce nel 1985 in USA da un’idea di un professore che desiderava creare un gioco diverso da quelli in voga nel periodo, evitando contatti fisici e prediligendo riflessi, concentrazione ed agilità. Dapprima si diffuse nelle Americhe del sud, in seguito nelle Filippine ed Asia, per giungere in Europa verso la fine della prima guerra mondiale. La federazione italiana pallavolo (FIPAV) fu fondata nel 1946 e ad oggi riunisce più di duecento mila tesserati. La federazione internazionale della pallavolo (FIVB) invece fu fondata nel 1947 da 15 federazioni nazionali al fine di dare delle direttive a livello internazionale a questo sport che raccoglieva sempre più consensi. Le partite di pallavolo si disputano in impianti al coperto che devono avere soffitti alti almeno 7 mt per competizioni nazionali e di 12,5 mt per competizioni internazionali regolamentate (FIVB). L’area di gioco deve essere lunga 18 mt in totale, larga 9 mt e suddivisa a metà (9 mt x 9 mt). Il materiale utilizzato per il campo può essere legno o materiale sintetico. Nella metà del campo viene predisposta la rete che a seconda delle gare può avere un altezza variabile da 2,15 mt per le gare Under 13 a 2,43 per le gare maschili. La gara viene disputata da due squadre composte da 6 giocatori ciascuna. Lo scopo del gioco è di far cadere la palla nel campo avversario (indipendentemente da chi l’ha toccata per ultimo). Ogni giocatore ha il suo ruolo specifico, quindi non vi rimane che provare per capire se siete all’altezza della rete.