Il rosmarino

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Il rosmarinus officinalis è la variante più comune con le sue tipiche foglie aghiformi verde scuro e i suoi fiori azzurrini che sbocciano da fine febbraio.Ma ne esistono molte altre che si distinguono per la forma delle foglie, il colore dei fiori e il portamento. Ecco qualche esempio dei sessanta possibili per capire l´immensa varietà di questa pianta:fiori bianchi e azzurro chiaro per la specie Albiflorusportamento irregolare prima ascendente poi ricadente e fiori blu intenso per la Corsican Bluepiccole foglie grigio-verdi e fiorellini rosa chiaro per la Majorca Pinkportamento strisciante con fusti ondulati per la Savern Sears Prostratofoglie grandi di colore verde con striature dorate in primavera e in autunno per la VariegatedIl rosmarino è una pianta a prova di neo pollici verdi: cresce con il minimo sforzo e dà la massima resa in quanto richiede poche cure e garantisce un raccolto annuale. Infatti le foglie si mantengono in inverno nonostante la crescita si fermi e nulla vieta di staccare qualche ramo e foglia anche nella stagione fredda.Questo arbusto cresce rigoglioso sul bacino del Mediterraneo, arrivando persino ai due metri di altezza. Sopporta benissimo vento e salsedine e grazie alla sua adattabilità non ci sono particolari problemi se coltivato lontano dalle coste e con clima continentale.L’importante è che riceva pieno sole, indispensabile per una crescita sana: la posizione a ridosso di un muro assolato esposto a sud è un classico che assicura ottimi risultati.Non c’è nemmeno bisogno di irrigarla costantemente, se non nei periodi di siccità prolungata.È quindi una pianta robusta che ben sopporta le intemperie; tuttavia mai abbassare la guardia, specialmente in inverno: in caso di freddo pungente e di neve, si consiglia di proteggerla coprendola con carta di giornale o plastica.Ma dove possiamo trovarla?Solitamente si trova nei garden center e nei vivai sotto forma di talee già radicate (note in gergo come barbatelle) contenute in vasetti provvisori oppure già grandicella in contenitori più grandi.Se invece un vostro amico possiede una pianta di rosmarino, potete provare la riproduzione. Il procedimento è molto semplice: prelevate delle talee di circa 15-20 centrimentri di lunghezza tra la primavera e l’estate, togliete le foglie per ⅓ e piantatele in un angolino riparato di sabbia e torba.Per la potatura, si consigliano sempre i mesi di aprile e maggio, dopo la fioritura.Come già sottolineato, è una pianta resistente ma con un punto debole: il piede.Il rosmarino infatti si spoglia alla base, rischiando così di seccarsi; per proteggere questa parte più esposta potete provare due metodi:rincalzarlo prima dell’inverno con un mix di letame e fogliecollocargli davanti un’altra specie sempreverde come la salviaSenza ombra di dubbio, l’impiego principale del rosmarino – sia fresco che secco – è incucina dove può essere utilizzato per aromatizzare arrosti di carne, pesce, verdure, sughi e salse.Tutti noi abbiamo provato almeno una volta le classiche patate arrostite con rosmarino e il delizioso risotto al rosmarino. Ma questa pianta aromatica può essere utilizzata anche per inventare piatti audaci: che ne dite di un tiramisù liquirizia e rosmarino?!Persino i fiori precoci sono commestibili, utilizzabili per grigliate e insalate.Oltre ad aromatizzare pietanze sia invernali che estive, il rosmarino può essere sfruttato per le sue proprietà digestive e calmanti con un infuso, semplice e veloce da preparare: fate bollire dell’acqua e versatela in una tazza, a cui poi aggiungerete un cucchiaino di foglie di rosmarino. Lasciate in infusione per 15 minuti e filtrate. Bevete la vostra bevanda per tre volte al giorno.Di Eleonora Festari©iStockphoto.com/YinYang